27 8 tra il timore che ave ano del re degli Slavi e quello del doge, deliberarono obbedire alla chiamata. Favoriva 1’ avanzamento dei Veneziani anche la discordia insorta tra il re degli Slavi-Croati ed il fratello, per cupidigia di regno, onde quest’ ultimo fuggitosi a Traù, si presentò al doge implorandone la protezione e consegnandogli il proprio figlio Stefano in ostaggio. I cronisti denominarono Mur-cimiro il re e Surigna il fratello, ma falsamente ; poiché il primo, come appare dai documenti dalmati, dovrebb’ essere Dircislao (1), il secondo, come ritrasse il Lucio da antiche carte, avea a denominarsi Cresimiro ed era appunto padre di Stefano. Spalato si sottomise : i Narentani avviliti mandarono a proporre la pace ed a chiedere la libertà dei quaranta loro concittadini presi nel ritorno dalla Puglia, promettendo di dare la soddisfazione voluta dal doge, di rinunziare al tributo già imposto ai Veneziani e di non più infestare il golfo. A queste condizioni fu segnato il trattato ; i prigionieri furono restituiti, eccetto sei ritenuti in ostaggio. Ma passato appena il primo spavento, una parte almeno dei Narentani tornò a prender le armi ed il doge voltosi (1) Hoc Dircislavo regnante, Venetos Dalmatiam in protectionem suscepisse dicendum est; sed Dandulus et ex eo historìci et recentiores chronistae scribunt, mortilo rege Tyrpimiro cum inter filios Mutimi-rum et Surigura contenderetur, Mutimirum prevaluisse, junctum Narentanis, Dalmatas infestasse, eosque ad Venetos confugisse ecc. Sed cum Chronographi antiquiores regum Croato-rum tantum referant, no-men autem regis non exprimunt, Dandulus et ex e.o reliqui, Tyrpimiri et Murcimiri nomina addentes erravere, nam ii neque reges fuere neque tunc temporis vivere ut supra in recensìonem Ducum ex eorundem pri-vilegìis relatum est. Ideo omissis nominibus regum a Dàndulo positis et ab exscriptoribus ejus etiam depravatis, Dircislavo regnante in Croa-tia, dueis Urseoli adventum in Dalmatiam evenisse concludi debet et contentionem fuisse inter Dircislavum et Cresimirum fratres, nam Ste-phanum filium fratris regis obsidem traditum duci, Dandulus ex chro-nistis antiquis memorat, quod congruit cum stirpe ex privilegii extracta. Lucius, De Regno Daini., p. 79. Rossignoli, St. Civile della Dalmazia.