277 Rispetto alla gran parte di Norma le altre son quasi secondarie. La Dalsere (Adalgisa), sostiene la sua con onore, ed è a parte con la Pasta degli applausi ond’è coronato il duetto del primo atto e quello del secondo. La Dalsere è una giovine attrice assai gradita al nostro pubblico, cos'i per la sua perizia come pel zelo e pel buon volere, di cui diè più d’itn saggio. Nello stesso modo che l’anno scorso si vide sostenere a vicenda le parti di Giulietta e di Romeo, secondo vollero le sorti infelici del nostro teatro, ora da un giorno all’altro comparve in quella del tenore, che cadde per mala sorte malato. Il Curioni si riebbe però ben presto, ed ha fatto già qualche progresso nella grazia del pubblico. Ei seconda con bellissimo effetto la Pasta nella preghiera finale, da lui cantata con pari perizia e passione, e riceve ogni sera i più vivi contras-segni della generalesoddisfazione.il basso Crespi ha una voce potente e sonora ch’ei modula eoa grande facilità, ma che ha un non so che di tremulo nelle note ferme e sostenute. Fin dalla prima sera ebbe non iscarsi applausi all’ introduzione, benché nel rimanente abbia piccolissima parte. Il povero Guglielmo Teli si regge sempre così male in gambe come dicemmo nel primo articolo, e vive una vita di languore. Guai per