82 ticolari favori (1), la protezione di tutte le forze imperiali per tutta 1’ estinzione marittima e la piena sicurezza del loro commercio nell’ impero (2). Tale fu dunque la prima relazione politica in che, come si vede, spontaneamente vennero i Veneziani con Costantinopoli, relazione, al paro di quella coi re d’Italia, più di protezione che di sommessione (3). Riconoscevano l’imperatore come loro alto signore, si piegavano alle formule servili, volute dall’ orgogliosa vanità della corte d’ Oriente, accettavano il costume generale di porre in capo ai propri atti il nome e gli anni del Cesare regnante, ma continuavano a reggersi da sè, colle proprie leggi, coi propri magistrati : facevano guerre, conchiudevano trattati, cose tutte che non avrebbero potuto in condizione di sudditanza. E che sudditi fossero, noi dice nessuno degli storici bizantini, che pure non avrebbero saputo tacerlo. L’imperatore Costantino Porfirogenita, che scriveva nel seco- lo X, dopo aver raccontato 1’ origine dei Veneti, e la fuga degli abitanti dalla vicina terraferma alle Isole, narra 1’ e-lezione del Doge ne’ seguenti termini : « Rifuggitasi la po- (I) Ut in Constantinopoli paritervenerimi (i delegati Veneziani) inter q-uoxerant nobilioresviri, seusapientes... Cum amore et cum dilectione honorifice ilio,s suscepit (l’imperatore) cognito quod supra scriptum est. fjmginns autem imperatori omnia narravit et professionem Veneticorum similiter,... in sua dominatione imperli itisudantes negotium honorati inter omnes missaticos, tam de sede quarti de statu, super omnem gentern concessa illis esse per universum maritimam imperii potestatem. Cron. Altin. (‘2) Così pure la Cron. Barbaro: Longino impetrò che questi isolani fossero figli dell’impero con ampia facoltà di poter negoziare, mercantare e praticare in tutti i luoghi dell’impero soggetti, liberamente e con sicurtà e senz’alcuna difficoltà o impedimento così della persona come di tutte le cose. (3) Il titolo d’Ipato, mandato da Anastasio anche a Clodoveo re de’ Franchi, era un titolo d’onore, come gli attuali di conte, cavaliere ecc. che si conferiscono eziandio dalle potenze straniere a distinti personaggi, nè se ne può dedurre una suddistanza, nemmeno pei Veneziani.