Capitolo Quarto. Fine dell’impero romano d’Occidente. — Odoacre. — Teodorico. — L’impero greco. — Giustiniano. — Guerre di Belisario in Italia. — Seconda guerra gotica. — Governo di Narsete. — I Longobardi. — Miseranda condizione d’Italia. L ultima ora suonava intanto per l’impero d’ Occidente. Già i Franchi erano penetrati nelle Gallie, gli Angli nella Bretagna, i Visigoti nella Spagna, i Vandali nell’Africa, quando gli Eruli s’impossessavano d’Italia. Avea questa veduto succedersi nello spazio di vent’ anni sette effimeri imperatori, innalzati dalle truppe straniere assoldate e schiavi di esse, allorché nel 475, Romolo Augusto, detto poi per ischerno Augustolo, saliva al trono imperiale e non per meriti propri ma per opera di Oreste suo padre, di grande potere sulla milizia. Ma quelle medesime truppe che 1’ avevano sostenuto ne’ suoi ambiziosi disegni, or chiedevano il compenso, e dovea essere, ad imitazione dei confratelli nelle altre provincie dell’ impero, il terzo delle terre. Rifiutando Oreste patto sì vergognoso, esse, sceltosi altro capo in Odoacre e rinforzate di nuove genti venute da Germania, specialmente di Eruli, si sollevarono in armi. Oreste, abbandonato da’ suoi, corse a chiudersi in Pavia, ove fu assediato, preso ed ucciso ; egual fine ebbe il fratello Paolo a Ravenna e nulla più opponevasi alla fortuna di Odoacre, che, presto entrato in Roma e mandato l’imperatore Romolo Augustolo a chiùdere suoi giorni nella Campania, assunse il titolo di re d’Italia e l’impero d’ Occidente finì.