84 pre più la gente veneta. Nè il Cimiamo, ai Veneziani nemicissimo, e da lui rappresentati coi più neri colori, rinfaccia ad essi la ribellione, prima colpa di cui dovea accusarli se sudditi fossero mai stati dell’ impero. In una lettera eh’ egli riferisce dell’ imperatore Emanuele, contro essi sdegnato, leggesi soltanto il rimprovero che : « erranti e mondici, allorché incominciarono ad irrompere nell’ impero de’ Romani (Greci), non solo trattarono questi con fasto, ma si fecero inoltre un vanto d’essere loro acerrimi nemici (1). » Calcondila infine racconta altresì nella sua storia 1’ o-rigine dei Veneziani, come ne fosse dapprima democratico il governo, come cresciuti in potenza portassero poi le armi anche contro i Greci, senza che per ciò sieno neppur da lui tacciati di ribellione, od ei faccia parola della loro dipendenza (2). Così tutto concorre a provare che la relazione dei Veneziani verso l’impero d’ Oriente era, come dicemmo, soltanto di protezione, di riverenza e non di soggezione, e tale era altresì verso gl’imperatori d’Occidente. Rappresentavano questi la maestà del romano impero, tenevano le vicine terre d’Italia, e ai Veneziani doveva star a cuore di conservarsene la buona grazia pei loro commerci terrestri, come qnella degl’imperatori orientali pei marittimi. Quindi anche verso di quelli certe esteriori dimostrazioni, certo tributo altresì, ma, come chiaramente rilevasi dai documenti, soltanto per la tutela dei traffichi e per la sicu- (1) Vos quippe erronea olim et inendici postquain in Romanorum irrepsistis imperium, non solum summo fastu erga illos estis usis, sed infensissimis etiam hostibus eos prodiere, magna apud vos fuit laudis existimatio (Cinn. 1. Y, p. 130 ediz. ven.) (2) Olim democratice istarn civitatem gubernabat . . . Urbs aidem illa usqite incrementum sumebat edificiis et ìegibns .. . Deinde ambitione moti, navalia praelia commìttébant cum iis qui longe lateque navali gloria corruscare videbantur. Arma etiam, arripuerunt contro Graecos quos navaliprcielio vicerunt, Calcond, de rebus turcicis 1. IV, p. 78ed ven.