184 più ne dice lo stesso papa in una sua Bolla, con cui nel-1’ 856 conferma a Vitale patriarca gradense 1’ uso del Pallio, mentre assai probabilmente di quella sua venuta a Venezia, se stata fosse, avrebbe in quel privilegio fatta menzione. Laonde il racconto dei Veneziani è da tenersi per una pia leggenda, colla quale si volle dare maggior importanza a quelle reliquie ed unirvi una gloria nazionale d’ averne albergato 1’ eccelso donatore. Forse dall’ invio di quei corpi santi e dalla venerazione particolare a quel monastero, istituito per largizione imperiale e sempre poi singolarmente favorito anche dagl’ imperatori occidentali con larghissimi privilegi, ebbe origine 1’ annual visita che vi faceva il doge ai vesperi del secondo giorno di Pasqua con grande pompa, preceduto da tutte le insegne ducali e dal diadema, eli’ ebbe poi vol- na; Baronìo; Novaes; Stella; Ferlone de’ Viaggi de’ sommi pontefici; Histoire des Papes stamp. all’Aja, che racconta del resto assai minutamente tutti i fatti di Benedetto III ; Revius hist. Pontificum Rom. ; Palatii Gesta Pontificum assai diffuso ; Panvinius Epitome, ove si legge pertanto; Hic ponti fex post consacrationem suam multa dona obtulit ecclesiis Dei tam in urbe Roma qitam extra; Ciccarelli, nulla dicono d’ un allontanamento del papa Roma ; come nulla ne dice il Ciaconius e solol'Oldoini nelle note al medesimo, ì-acconta la venuta a Venezia, sulla fede però del Morosini, Paulus Morosinus in hist. venet. scribit. E con un dicesi l’accenna il Mabillon Annales ordinis s. Benedicti, t. Ili, p. 54. Quanto poi al Dandolo, che dubbiosamente narra il fatto, eh’ ei dice aver trovato in libris antiquissimis, ecco l’osservazione del Tarta-rotti, t. XXV R. I. Quinam sint libi'i antiquissimi, quorum auctoritate nititur Dandulus p. 179 E. a gens de adventu Venetias Benedicti III Summi Pontifìcia ab urbe Romaprofugi, mihi omnino incompertum est. Marinus Sanutus p. 454 D. id non Benedicto III sed Bonifacio 111 tributi, et contingisse ait anno erae vidgaris DCCCLIV, in quo gemimis est error. Bonifacius enim tertius duo integra et amplius saecula ante annum DCCCLIV obiti, et Benedictus ipse eo anno ad Pontificatum non-dum fuerat evectus. I libri antiquissimi del Dandolo, che scriveva nel secolo XIV, potevano datare dal 1000 e 1100, e tuttavia essere di due e tre secoli distanti dal fatto. Infine aggiungerò la recente diligentissima opera del Jaffè, Regesta Pontificum, lavorata sulle fonti più sicure, e che non fa cenno dell’ allontanamento di Benedetto III da Roma.