88 colle funi al collo, ad essere venduti in Francia. Noi, la Dio mercè, sfuggimmo, racchiusi nella città, alle mani nemi che, ma allora fu cercato d’ incolparci che mancasser frumenti nella città, dove pure, com ’io esposi altra volta, non si possono a lungo serbare (1). » E continua lagnandosi come egli ed i snoi ufficiali, quantunque fatto avessero tutto il possibile a salvamento della città e a benefizio della popolazione, fossero incorsi nella indignazione dei signori greci, e si appella infine alla propria coscienza e al giudizio santissimo di Dio. Così pareva prepararsi ai Longobardi il cammino al domicilio di tutta Italia, e già Rotari, nella prima metà del settimo secolo, data una grande sconfitta all’ esercito di Roma e di Ravenna presso al Panaro, erasi impadronito delle città marittime ; se non che, alla sua morte, anche il regno longobardico andò soggetto a frequenti agitazioni, rivolte e guerre interne che l’indebolirono, nel tempo stesso che profittando di quelle confusioni, irrompevano dall’ occidente i Franchi, dall’ oriente gli Avari e tutto uni-vasi a desolare l’infelicissima Italia, rimasta quasi onninamente abbandonata a sè stessa. Niun soccorso infatti poteva mandarle l’impero di Costantinopoli, in preda a continue rivoluzioni e minacciato pur esso da tutte le parti ; niuna speranza poteva mettere nelle proprie forze, essendo le popolazioni sotto i Longobardi tenute in condizione servile e disarmate, sotto i Greci ammollite e discordi : i Veneziani stessi, esposti a gravi molestie per parte dei Longobardi e degli Slavi, a mala pena si sostenevano. A quel tempo, un nuovo popolo usciva dall' Asia, che, per 1’ entusiasmo religioso, divenuto ad un tratto conquistatore, minacciò la stessa Europa, fece tremare Co- ll) Gregorio Magno Epist.