sero sostenuto Pisa, sarebbe stata quella una porta aperta a nuova invasione francese, favorita da’ Fiorentini, i quali se ora vorranno essere buoni italiani e lasciar Pisa in libertà, solo conservando su di essa una certa superiorità nei modi a combinarsi, saranno anch’ essi bene accolti nella lega generale e accarezzati. Circa poi al re de’ Romani, a torto lagnarsi egli della Repubblica ; avergli dato questa alla sua venuta in Italia danari, armi, truppe da terra e da mare ed egli aver invece occupati luoghi ad essa appartenenti, come il feudo di Gorizia (1) ; volesse adunque Lodovico adoperarsi a tenerlo bene edificato della Repubblica, a far sì che non mancasse alla giustizia e al debito suo, e a non si partire dalla lega. Conchiudeva il Senato facendo osservare all’ oratore come sarebbe opportunissima cosa 1’ allontanare dalle orecchie del re di Francia il cardinale di s. Pietro in Yincula e il capitano Gian Jacopo Trivulzio, cercando di guadagnarli invece in favore della lega (2). Intanto che tutte queste cose si maneggiavano, e sfavasi in grande ansietà degli avvenimenti, il 14 aprile di quell’ anno 1498, giorno del sabato santo, mentre il doge Agostino Barbarigo e la Signoria, compiti i divini ufficii, i erano raccolti a discutere nelle faccende dello Stato, ecco iungere un corriere del duca di Ferrara che domandava (1) La Repubblica si pretendeva in virtù dell’investitura che da ssa aveane ricevuto il conte Enrico nel 1424 come dipendenza dal patriarcato di Aquileja. Tuttavia il conte Bernardo nel 1498 aveane disposto in favore dell’imperatore : « tamen, scrive il Sanudo, per la lege ci vii essendo feudatario del patriarca d’ Aquileja, quel stato dee venir alla Signoria nostra; poi quel passo saria necessario aver per obviar non venissero Turchi de lì via in Friul a far danni, onde fu consultato tra li padri et determinato mandar zente a Gradisca, acciò accadendo la morte del detto conte, tedeschi non togli il dominio di Gorizia, e scritto a: Udine stagi ben oculato ; tamen morite e Massimi lian l’avèefo suo.» Sanudo Mss. 25 sett. 1493 passo mancante nella stampa. (2) Difatti molte e avanzate furono le pratiche col Trivulzio. Secreta 26 maggio 1498.