450 genti, mutata deliberazione, si convenne invece d’infestare il territorio e prendere Milano per fame. Cosi passava l’in-1529. verno e nel marzo susseguente 1529 mandati nuovi danari all’ esercito, la Repubblica sollecitava che si facesse pur finalmente l’impresa di Milano, già molto angustiata dalla fame (1), e scriveva in Francia (2) e a Firenze eccitandole a cooperare efficacemente (8). Se non che in uno scontro succeduto a Landriano tra le genti francesi e le imperiali, quelle ebbero la peggio, lo stesso Saint Poi fu fatto prigioniero, e l’avanzo dell’ esercito scoraggiato si rimise in cammino per Francia. Allo stesso tempo pervenivano in Venezia notizie, che Francesco I lungi dal preparare, com’erane sollecitato, nuovo armamento, era entrato in trattative con Carlo V, e ch§ questi avea dato pieni poteri alla zia Margherita d’Austria che allora trovavasi a Cambrai. Non conveniva dunque alla Repubblica starsene in sul tirato e mandò tosto anch’essa al suo oratore Sebastiano Giustinian 1’ incarico di trattare in suo nome con l’imperatore (4j, nel tempo stesso che scriveva in Inghilterra, stesse quell’ oratore ben oculato circa ai maneggi che allor si facevano e badasse bene a scoprire se qualche cosa si macchinasse contro la Repubblica (5). Erano già codeste pratiche bene avanzate a Cambrai, tra la duchessa Margherita e Luigia madre del re, quando questi a meglio coprire le sue intenzioni, mandava il vescovo di Tarbe a Venezia, mostrando quasi essere tuttavia disposto a continuare la guerra, ma proponendo condizioni così immoderate che ben vedevasi eh’ egli faceva assegnaci) Secreta 4 marzo 15*29. (2) 15 marzo ib. (3) 10 aprile ib. (4) 2 giugno, p. 155. (5) 18 giugno, p. 162.