2.48 dopi che mostravano batter ün cuore, , e io spettacolo si chiudeva coll’ azione mitologica del pomo di Paride. Alla splendidezza degli spettacoli corrispondeva, come è facile imaginare, quella del vestito, e le stoffe di seta più preziose, i velluti, i drappi d’oro, i ricami più squisiti, gli ornamenti d’ oro e di gemme erano adoperati a dispetto delle leggi proibitive, con tanta profusione da dare una idea meravigliosa delle ricchezze veneziane ad onta delle spese enormi che seco portava la guerra, della perdita delle provincie, e dello scemamento dei commerci, onde frequenti erano i fallimenti e l’incertezza delle cose ; i pericoli di nemici e di pirati, che infestavano i mari, aveano fatto salire i premii delle assicurazioni per le galee di Fiandra fino a quindici e più per cento, quando prima era una gara tra gli assicuratori per ottenere il quattro e mezzo ; 1’ assicurazione per le galee di Barbaria dal due e mezzo andò al cinque (1). Ma non c’ era verso : il secolo XVI in Italia dovea essere in ogni sua città il secolo del lusso, dei godimenti, della magnificenza. Intanto la guerra continuava. I Tedeschi perdevano Monselice, eombattevasi da per tutto, ma senz’ alcun fatto decisivo. Massimiliano sempre prometteva di ritornare e non veniva mai, Luigi privo dell’ appoggio del cardinal di Koano, morto il 26 maggio, primo de’ cardinali ministri che sì potentemente influirono nei destini della Francia, stanco di tener in piedi un esercito numeroso senza corrispondenti vantaggi, già minacciava a Massimiliano di richiamare il Chaumont, quando accaddero tali avvenimenti che do-veano far precipitare interamente le cose francesi in Italia. (1) Priuli, giugno 1599.