383 ranno, nè piacendo il modo per me progettato, io ritornerò a mie spese. Fe cernì istanza ch’io tenessi la cosa secreta. Scriveva poi il Contarmi altra lettera il 7 marzo 1523 in cui diceva che il Cabot era stato nuovamente da lui scusandosi che non poteva subito domandare il commiato allo autorità imperiali, pel sospetto che ne avrebbero preso eh’ egli volesse andare in Inghilterra, ma spirati i tre mesi di servizio che ancor gli rimanevano, sarebbesi recato prontamente a Venezia, pregando però gli fosse scritta altra lettera per la quale si mostrasse fargli vivissima premura di sollecitare la sua venuta, richiesta imperiosamente da’ suoi interessi. Anche di ciò lo compiacque il Consiglio de’ Dieci e la lettera fu scritta in nome di un Girolamo da Marino, però nulla più avvenne, o che il Cabot non ottenesse la licenza, o che egli stesso mutasse pensiero (1). Il 21 settembre 1525 partiva per le Indie per conto di Spagna (2). Intanto era morto fino dal 7 maggio 1523 il doge Antonio Grimani mal gradito, a quanto dice il Sanuto, a causa specialmente della sua vecchiaia, onde erasi fatta anche qualche pratica per indurlo a rinunziare; repugnanti i nipoti che si godevano buona entrata (3). Fu eletto il 20 dello stesso mese Andrea Gritti provveditore generale d’ esercito e che tanta parte ebbe nelle guerre dalla lega di Cambrai Lxxvn in poi. Tuttavia egli non avea per sè l’opinione pubblica, sa- 1523. pevasi de’ suoi maneggi per essere eletto (4), aveasi in conto di superbo e non ostante il danaro da lui largamente ver- (1) Vedi Rawdon Brown Notìces concerning John Cabot and his son Sebajtian. (2) Dispacci Andrea Navagero presso Cicogna, p. 221. (3) Gli si volevano decretare duemila due. l’anno pel suo vivere e una sepoltura da doge, lo che conferma vieppiù quanto notammo a p. 289, t. IV, che nell’eguale proposta fatta al Foscari non s’intendeva insultarlo. Alla resistenza dei uepoti per godersi le entrate, osserva amaramente il Sanuto e cossi va le nostre cosse. Diarii XXXIV, 92. (4) Ib., p. 106.