529 in una salota adornata di tapezzarie et razi dove era una bancha acosta al muro et 11 sua Signoria era sentata, et zonto 11 esso ora-tor, quella si levò in piedi et li tochò la mano e cussi a suo fratello, poi si sentò e portato una bancha con uno tapedo dove sentò esso orator, ala qual lui feze una oratione in sua laude e di soi antecessori, et dii serenissimo suo fradello e dii marito, qual oration fu breve et molto laudata da li circumstanti ; finita, sua Serenità chiamò dui sui consieri, essendo con lhoro pur messer Sigismondo Lechtistener consier del serenissimo archiduca rispose ringratiando per suo nome la ili-ma Signoria, poi laudando esso orator, e preso poi licentia si tornò allo alogiamento. Adi 22 el Rev. Cardinal legato li feze un banchetto con 4 de li soi ; fu pranzo solenissimo di tutte quelle salvadizine si potea trovar e diverse imbandisone e soa signoria sempre ragionava con tutti amorevolmente et domesticamente e poi disnar stato alquanto si pigliò licentia da sua Rev. Signoria la qual volse accompagnarlo fino ala scala con dimostratione di grande benivolentia, et cussi pigliato licentia si ritornò allo alogiamento. XI. Relatione et ragguaglio della natione delli Svizzeri, Stati loro, forze et modo di vivere. (Codice. Marciano DXXVIII, cl. VII it.) Sono Svizzeri popoli che confinano con la Savoia, con lo stato di Milano, con Costanza et alcune terre franche imperiali et con il paese del re de’ Romani et con la Borgogna. Habitano la maggior Vol. V. 67