222 quali sarebbero i bisogni dei cittadini e specialmente del contado (1). Anche il Friuli in gran parte si sosteneva, e Udine mandava a Venezia a domandare stradioti per difendersi (2). Cittadella all’ incontro si perdeva pel tradimento di Pandolfo Malatesta, e per ovviare che avvenisse anche altrove tumultuariamente qualche sinistro, mandavansi truppe alla custodia di Mestre e dei luoghi vicini e vi si erigevano fortificazioni (3). Cadevano alfine le ultime terre di Lombardia (4). Era giunto intanto il giorno solenne del' Corpus Domini, solito a celebrarsi a Venezia con pomposa processione, e il Senato, dopo discusso se stante la scomunica far si dovesse quella processione, avea deliberato che la si facesse senza le pompe consuete e solo ad onore di Dio e con quella sommissione quale ricercavano i bisogni e la debita riverenza verso sua Divina Maestà (5). Un qualche raggio di speranza pareva spuntare. Il papa che in fondo non vedeva volentieri tutte quelle armi straniere in Italia, mostrava qualche inclinazione ad un componimento e per lettere del cardinal Grimani sapevasi che egli avrebbe gradito gli fossero destinati sei ambasciatori. Il Senato desiderosissimo di far levare le censure che più pesavano delle armi nemiche (6), approvava che gli amba- (1) Secr. 10 gingno. (2) 8 giugno, Sauuto, p. 295. (3) Secreta, 5 e 30 giugno. A Quer era stato preso prigioniero il capitano Girolamo Emiliani (Miani) la cui liberazione dal carcere fu religiosamente attribuita a miracolo. Lasciato quindi il mestiere delle armi si diede tutto a vita divota a raccogliere i fanciulli abbandonati e vestirli, cibarli, ricovrarli, educarli, ond’ ebbe poi l’onore degli altari. (4) Gremona 16 giuguo, Sañudo, p ¿331. (5) Secreta, 5 giugno. (6) Ibid,, 6 giugno 1609.