107 non potete pensare quanto talora sieno sordi e restii ad ascollarla. Altro potrei aggiungere, ma per un semplice annunzio d’appigionasi può bastare. Fatemi ora la cortesia di pubblicarlo, ma non ne contate di grazia le righe. Anche vogliatevi incaricar delle chiavi ch’io farò il ricapito al vostro uffizio, per comodità delle persone, che si fossero invogliate d’acquistar la mia casa. Di tanto vi prega e vi saluta Fronimo. XXIII. Uma scexa agii Elisi. Personaggi : Eaco, Caronte, ombre illustri, poi un altr ombra. O ineffabile potenza dei fefautti! Chi può reggere alla tua forza ? Eaco. Oh! dalla barca; Caronte, Caronte. Caronte. Or odi! Eneo chiama di nuovo. Oh! si fa qui un gran traghettare all’ Inferno, dacché il mondo è in progresso ! Sono stanco davvero. Eaco. Caronte, dico. T’ affretta all’ altra riva. Mercurio m’ annunzia una lieta novella : vi si