455 che a tenore del trattato di Worms del 1523 darebbe il resto dei dugento mila ducati, a condizione però che anche l'arciduca Ferdinando desse dal canto suo esecuzione agli obblighi assunti ; pagherebbe come convenuto, i cinquemila ducati 1’ anno ai fuorusciti, non gli ottantamila chiesti dal-1’ imperatore in compenso delle genti che a tenore del trattato del 1523 avrebbe dovuto unire alle imperiali nella passata guerra ; restituirebbe le città occupate nella Puglia, quando il re di Francia facesse altrettanto per quelle che nel regno di Napoli teneva. Quanto a Cervia e Ravenna, che il papa non cessava di ridomandare volgendosi còlle sue istanze e querele a tutt’ i principi, acconsentirebbe il Senato a depositarle nelle mani del re cristianissimo fino a decisione di causa ; raccomandava però all’ ambasciatore di procedere con tutta circospezione, ritenendo queste condizioni in petto, come ultimo termine, e pigliare tempo quanto più fosse possibile. Ma il tempo stringeva e mentre Venezia ancor maneggiava, pubblicavasi il quinto dì di agosto nella chiesa maggiore di Cambrai solennemente la pace ; per la quale stabi-livasi (1) : che i figliuoli del re fossero liberati, pagando il re a Carlo V per la taglia loro un milione e dugento mila ducati, e per conto dello stesso Carlo V al re d’Inghilterra, altri dugento mila; restituirebbe Francesco all'imperatore tra sei settimane dopo la ratificazione, tutto quello possedeva nel ducato di Milano, cederebbegli Asti e Barletta, e quello teneva nel regno di Napoli ; protesterebbe ai Veneziani che, secondo la forma dei capitoli di Cognac avessero a restituire le terre di pugiia; e in caso non lo facessero dichiarerebbe«! loro nemico, e aiuterebbe Carlo per la ricusazione, con trentamila scudi il mese, e con (1) Guicciardini libro XIX.