186 Cappello. Lagnavasi invece il senato della poca operosità del conte di Pitigliano (1) e della insubordinazione delle truppe sotto il comando di Gian Giacopo Triulzio che militava per Francia (2), le quali aveano perfino assalito il provveditore Giorgio Emo e sembravano intendersela col nemico. Di codeste vittorie molto mostravano compiacersi i re di Francia (3) e di Spagna (4). Dopo che i Yeneziani ebbero bombardato invano il castello di Petra nel Tirolo (5), offeriva il vescovo di Trento i suoi buoni offici per trattar d’ una tregua coll’ imperatore, e la Repubblica mostrando visi disposta, sempre che vi s’includessero i suoi confederati (6), ne mandò avviso al re di Francia ed eccitò il governatore di Milano ad unire un suo ambasciatore a Zaccaria Contarmi incaricato delle trattative. Difatti vi mandò Carlo Juffrè ed alle conferenze col vescovo (7) avea parte talvolta anche Gian Giacomo Triulzio. (1) Sañudo VII, 307. (2) Secreta 25 giugno 1508, p. 108. (3) Sua lettera di congratulazione, Sañudo 284. (4) Sue parole all’ambasciatore. Dispacci Corner 331 a 334, 337. (5) Da una memoria autografa del principe vescovo di Trento, Giorgio di Neudeck, governatore di Verona per Massimiliano I, 1508. De redditinne Castri Petrae. Petram Castrum sub Biseno obsidione cinxerunt Veneti, ubi tertia nocte, post multam conquassationem mu-rorurn cutn bombardis, ex nostris 300 in nocte irrumperunt in castra ipsorum, et interfecerunt magistros bombardarum ipsorum ex improviso, etiam accepta una bombarda. Tunc Veneti altera die solverunt obsidionem. Tandem treguas triennales per Nos et alios Consiliarios Regis Maximiliani, nomine suae majestatis, cum Venetis conclusi-mus, undecima junii 1508, in Monasterio B. Virginis Gratiàrum Comitatus Arcensis. (6) 14 aprile 1508. La Repubblica dimostra il suo piacere che Massimiliano abbia, accolto favorevolmente le pratiche della tregua e conservi l’idea della spedizione contro gl’infedeli, al che però occorrere la tregua e non cum nui soli (come egli avea proposto) ma etiam cum i nostri confederati. Cod. MCLXXX, cl. VII, it. (7) Lettera al vescovo di Trento 8 maggio: Desideravit Ces. M.ut una secum adversas Chr. Francor. Regem arma sumeremus vel ei-dem cum exercitu ad invasionem status ipsius Chr. Pegis profici-scenti transitum per ditionem nostram concederemus, id nos facere