184 Corner fatto intendere come i suoi ambasciatori in Germania e Francia facevano mali ufficii contro la Signoria, il che era a stimarsi contrario alle intenzioni di Sua Maestà, questa rispose alquanto stupefatta, ma con buona ciera e belle maniere : dover essere stata la Signoria male informata. « Questo non può essere, soggiunse, perchè io ho scritto al mio oratore in Francia che tratti la lega con Sua Maestà cristianissima, unamime colla Signoria vostra, la quale amo e ho sempre amato le cose sue come le proprie nostre. Bensì il Cardinal s. Croce presso Sua Maestà di Germania avea di là trattato che ci unissimo senza intervento della Signoria vostra, ma essi sanno la mia volontà esser ben disposta verso la Signoria vostra ... ; il re de’ Romani quando s’ ha pensato una cosa crede che la sia fatta ; » aggiungendo essere il Papa mal disposto verso la Repubblica, ma che il re si adoprcrebbe a far sì che revocasse il Cardinal di s. Croce ecc. E medesimamente avea riferito nel dicembre precedente Vincenzo Querini al suo ritorno da Massimiliano, aggiungendo che con lui trovavano alcuni discendenti dei signori della Scala, i quali aveano ottenuto l’investitura di Verona e Vicenza, e i figli di Lodovico il Moro, e molti fuorusciti milanesi, i quali tutti sollecitavano la sua venuta (1). Infatti le truppe imperiali già adunate sul confine del Friuli e del Trentino cominciavano lor correrie nel territorio veneziano. La Repubblica nominò governatore generale delle sue genti Bartolomeo d’Àlviano (2), destinandolo alla custodia del Friuli, mentre erasi già chiamato da Brescia il conte di Pitigliano capitano generale, alla difesa del # (1) Sanudo VII, 139. Sunto di relazione di Vincenzo Querini. « Massimiliano di 49 a 50 anni, buono, virtuoso, religioso, forte, liberale, quasi prodigo, adeo tutti l’ama, ma manca di prudenzia, non ha bon judicio, va continue a cazza, à gran fantasia con Franza.» (2) 4 marzo 1508, Secreta, XLI, p. 78.