13 parole gravi e ornatissime sicché per il giudizio di cadauno ei satisfece molto e alla maestà del re ed a tutt’i circostanti e fu commendato il parlar suo per una elegantissima orazione, la qual finita e fatto un poco di consultazione da tutti gli assistenti davanti alla regia Maestà, ne rispose uno dei presidenti del Parlamento che sosteneva l’officio cancellarli magni propter ejus invalitiidinem con parole che se le fossero così state dette per bocca della maestà del re mi sforzerei replicarle de verbo ad verbum, ma perchè le sono esplicate per una interposita persona, non dico salvo che la continenza ; la quale fu che S. M. accettava di buon grado le assicurazioni d'amicizia per parte della Repubblica, amicizia già conosciuta per lunga sperienza, che ringrazia-valo delle congratulazioni portategli dall’ ambasciatore per la conquista della Bretagna, per le nozze conchiuse, per la prole conceputa, che infine molto aggradiva le offerte che gli venivano fatte e alle quali egli pure dal canto suo con altrettante corrispondeva ». « La maestà del re di Francia, così continuava 1’ ambasciatore, è di età di ventidue anni, piccolo e mal composto della persona, brutto di volto, l’ha prima gli occhi grossi e bianchi e molto più usi a veder poco che assai, il naso aquilino similmente grande e grosso molto più del dovere, i labbri eziandio grossi, i quali continuamente tieu aperti ed ha alcuni movimenti di mano spasmodici che paiono molto brutti a vederli ed è tardissimo nella locuzione. Per opinion mia, la qual potrebb’ essere molto falsa, tengo per fermo che di corpo e d’ingegno poco valga, tuttavia è laudato da tutti in Parigi per gagliardissimo a giocar alla balla, in caccia ed alla giostra, nei quali esercizii o bene o male ei mette e distribuisce tempo assai. L’ è eziandio laudato che siccome pel passato à lasciato il carico delle deliberazioni delle cose sue ad alcuni del consiglio secreto, che