91 trovare un re dei Romani tanto bene disposto alla liberazione d'Italia e all’universai beneficio della Cristianità, che a tal fine venga colla propria persona in Italia, come è venuto ? Quando si potrà trovare i Serenissimi re di Spagna meglio inclinati a favor dell’Italia? che anche loro hanno fatto irruzione con potente esercito contro Francia. E quella Illustrissima Signoria, in tanta opportunità, vuol differire le necessarie provvisioni, solamente mossa da vani sospetti? Credete, magnifico oratore, che io di questo prendo dolore grandissimo ; perchè in tutto il mondo non si parlava d’ altro che della unione e dell’amore che era fra quella * Illustrissima Signoria e noi: ora si fa il contrario; e tutti gli oratori me l’hanno detto. Io desidero la venuta dei due magnifici oratori, ai quali largamente dirò l’animo mio. Io volentieri vorria trovarmi per tre ore in quel Senato; che certo gli faria conoscere la bontà ed ottimo cuor mio. Confesso che ho fatto gran male all’ Italia ; ma 1’ ho fatto per conservarmi nel loco in cui mi trovo. L’ ho fatto mal volentieri ; ma la colpa è stata del re Ferdinando : ed anche, voglio dirlo, in qualche parte della Illustrissima Signoria, perchè mai si volle lasciare intendere. Ma di poi, non ha ella veduto le continue operazioni mie, rivolte alla liberazione d’Italia? E siate certo che, se differiva più a far la pace di Novara, actum erat de Italia, perchè le cose nostre erano volte a pessimi termini. » Rispose il Foscari : « Illustrissimo Signore, non dubito che la E. Y. per infinite esperienze ed evidentissimi segni abbia riconosciuto la Illustrissima Signoria mia aver grandissima confidenza nella S. V. ; alla quale ha portato e porta sincerissimo e fraterno amore. E mi rendo pur certo, che V E. ottimamente riconosca, con quanta sincerità la Illustrissima Signoria di Venezia abbia abbracciato le cose d’Italia, e la liberazione di quella essere causata dalle intrepide e magna-