90 rentini dicano averla pagata, credo che mai facessero pagamento alcuno e per rimuovere circa a questo ogni sospetto della Illustrissima Signoria, ho ritratto di lì certe mie genti, ma dalli miei che sono lì vengo avvisato che la Illustrissima Signoria cerca di avere il porto di Livorno. Di Asti ancora non mi curo, perchè, come ho detto, purché sia assicurato lo stato mio, che è alle frontiere e parimente tutta Italia, non cerco altro : ma altramente siate certo che non voglio vivere a questo modo, perchè più presto che perder lo stato, voglio accondiscendere ad ogni accordo col re di Francia, e dietro di me converranno di necessità venire gli altri principi confederati. » Rispose il Foscari non avere la Signoria altra mira nel difendere i Pisani che di conservarli nella loro libertà, affinchè non venissero nelle mani dei Fiorentini con pericolo di tutta Italia per la costante adesione di questi al re di Francia ; nulla sapere della faccenda di Livorno, ma quando pur fosse, sarebbe solo allo scopo predetto ; circa alla sicurtà dello stato del signor Lodo-vico, saper questi benissimo, quanto avea sempre fatto la Repubblica per difensione e conservazione di quello (1). E Lodovico continuava: « Per l’amore di Dio conserviamoci quello che abbiamo, e vi ripeto io non voglio un merlo di più di quello che ho. E se v’ è qualche macchia di suspicione, purghiamola ; perchè fra padre e figliuolo, come son io di quella Illustrissima Signoria, e fra buoni confederati, non bisognano sospetti; poiché non si potrà fare bene alcuno, nè consigliare la salute d’Italia, come ricercano le condizioni dei tempi presenti. Quando ci venirà occasione di trovare un Pontefice, che così costantemente invigili a questo effetto, come fa il presente ? (allegando qualche instabilità di Sisto e d’Innocenzio). Dove si potria (1) Dispacci 6 sett. p. 841.