346 a quella metà che loro era rimasta in mano. 11 pubblicò continuò in questa lieta disposizione degli animi per tutto il rimanente dello spettacolo: nè più parve degno e grande tributo il bis: si venne al ter, e quasi quasi al terque qualer-que e le due donne fecero udire il loro duetto, si creda o non si creda, per insino a tre volte, che certo se non fu d’avanzo fu una buona misura, tanto per chi divertivasi, come chi per iacea divertire. Così terminarono le sei recite della Pasta, e sotto sopra le sette della Norma j e così il secolo XIX ebbe a Venezia il suo anno Norma, come il XVIII ebbe già 1’ anno Todi. XXVII. Teatro di s. Benedetto. —Il Furioso ali/ isola di s. Domingo. — Parole di Iacopo Ferretti, musica del maestro Donizetti. — i.a, a.a E 3.a RAPPRESENTAZIONE (*). Fra tutti i casi dell’umana vita, in tutto il vasto dominio della storia e del dramma, il sig. Iacopo Ferretti non seppe trovar altro di meglio a fare un’opera buffa, o, se così vogliasi, semiseria, se non ricopiare in due i cinque alti del Fu- (#) Gazzetta del a4 aprile 1834-