98 essendo riuscito, e mandando il Trivulzio dei rinforzi che attendeva da Francia, le sue operazioni a poca cosa si riducevano e ritiratosi in Asti domandava una sospensione d’armi, che fu accordata (1). Nello stesso tempo la Repubblica scriveva a Lodovico che, ad impedire ai Francesi di profittare dei torbidi di Napoli per venire di nuovo a quella conquista, sarebbe stato opportuno inviare deputati di tutta Italia a persuadere quei baroni a comporsi pacificamente col re e dare istruzioni al capitano generale per la custodia delle coste di quel regno da qualunque aggressione nemica (2). 1498. Infatti al principio di febbraio del 1498, Lodovico mandò di nuovo suo oratore a Venezia Baldassare di Posteria, raccomandando sè e il suo stato pei nuovi movimenti di Francia. Rispondevagli il Senato (3), come la Repubblica era sempre ben disposta a continuare nella buona amicizia e nella stretta unione col suo signore ; troverebbe anzi opportuno di eccitare tutti gli Stati d’ Italia a cooperare ad una lega generale ; non mancasse il papa alla salute d’ Italia, si reconciliassero Orsini e Colonnesi ; lo stesso re Federico di Napoli non rifiuterebbe la sua adesione essendo di suo speciale interesse il proteggere per siffatta lega i suoi Stati da ogni nuovo tentativo francese ; solo dai Fiorentini non sapere cosa ripromettersi avendo essi dichiarato di voler essere buoni franzesi ; circa a Pisa averne la Repubblica assunto la protezione non per comodo proprio ma per la libertà, a ciò confortata allora dallo stesso Lodovico e dalla lega ; aver sostenuto per quella impresa immense spese, ma non voler perciò la ruina dei Fiorentini, solo desiderando ridurli ad essere buoni italiani ; se i Veneziani non aves- (1) Malipiero 486. (2) Secreta, 30 agosto 1497. (3) Secreta, pag, 184, 12 feb. 1498. *