130 per questo effetto, tamen speriamo di aver i principi in favor nostro : abbiamo loro fatto intendere e il sanno che non è da fidarsi di promesse del re di Francia perchè ogni giorno giura di osservar le cose che promette sul crocifisso e sul-1’ ostia consacrata e quando ha voltato le spalle non se lo ricorda e fa tutto il contrario di quello ha promesso. L’intenzione sua è di lasciar disfar prima i Fiorentini dal figlio del papa, e i ducati centoventimila che hanno dati al re di Francia per aver la sua protezione saranno a loro distruzione. Vuole da poi cacciar gli Spagnuoli d’Italia e quindi disfar il papa, Veneziani, Ferraresi, e farsi imperatore. Volete lasciar seguir questo fatto ? Che ve ne pare ? Ben so che ve ne ritroverete mal contenti. Ne è stato detto che ha domandato a quella Signoria voglia esser in favor suo contro di noi e i re di Spagna, e che le ha promesso quello gli ha domandato. Tuttavia non lo vogliamo ancora credere. L’intenzione nostra è di andare in Italia per prendere la corona e difendere le ragioni nostre, e vogliamo sapere se quella Signoria vuol essere con noi e con i re di Spagna ». L’ambasciatore ispano l’interruppe dicendo: «con tutta la casa : questa Maestà, i re di Spagna, d’Inghilterra, di Portogallo, 1’ arciduca ». Il re continuò in queste formali parole : « Vogliamo sapere se quella Signoria vuol far pace con noi o dissimulare con Francia (1), e se vuole darci il passo. Pensiamo di far entrare in Italia parte delle nostre genti per la via di Trento e parte per Grorizia ». Poi stato un poco sopra sè disse : « Vi daremo in iscritto tutto quello che vogliamo scriviate alla Signoria e scriverete in forma che ad ogni modo ne abbiamo risposta ». Cercava la Repubblica di sottrarsi e sollecitata egualmente dalla Francia a nuova lega col re, col papa e col- (1) Volumus scire si illud dominium vult facere paccm nobiscum aut dissimulare cum Frantici.