fil un accordo con Bajezid (1), lo fece avvelenare (2) e Geni si morì il 24 febbraio 1495 in Napoli. Ai suesposti patti ed altri di minore importanza fu indotto il pontefice dalla malaugurata politica di quei tempi ; dall’ abbandona di Lodo-vico, dal procedere cauto e coperto dei Veneziani che dapprima non voleano persuadersi della calata dei Francesi, poi non fecero adeguati provvedimenti, procedendo con lentezza e incertezza nella speranza di sostenersi in bilico tra ambedue le parti, dalla tardità infine e dalla sfortuna delle armi napoletane così per terra come per mare. Giunta la notizia dell’entrata del re in Roma, disse Lodovico agli ambasciatori veneziani (19 gennaio 1495) eh’ ei conveniva provvedere per modo che non passasse più avanti (3). « Ho scritto a mio fratello, soggiungeva : che se il re parte da Roma per andar in reame, non lasci per alcun modo andar alcuno de’ miei nè Colonesi nè Sabelli nè Vitel-leschi, col pretesto di non aver denari : onde se questa gente che son ben 400 uomini d’ arme non saranno in aiuto di re Alfonso non gli saranno neppur contra ; e così non manderei i cavalli al Cajazzo, per lo che il re non avrebbe nella sua (1) Assanbei che in quell’anno portava al papa il solito donativo per la custodia di Gem, era stato preso e spogliato del danaro dal prefetto di Sinigaglia. Secreta 29 nov., 1494. (2) 11 fatto è attestato tanto dagli storici cristiani quanto dai musulmani ; vedi Hammer L. XIX, e le note relative. Notisi però che il Consiglio dei Dieci scriveva ad Andrea Gritti a Costantinopoli il 4 marzo 1495 comunicasse segretamente al sultano come il re di Francia recandosi a Napoli « fece condur cum se dicto signor (Gem) el qual alcuni dì avanti era amalato ed haveva la gola enfiata da certa discesa di catarro che poi li decorse nel petto, in modo che quantunque li fosse sta tracto sangue, non recevete però rimedio, ma adì 25 del mese passato de matina in Napoli dicto signor Gem se ne morite de morte naturale. Et questo è certissimo ». E Lodovico diceva agli amb. venez. : « Vui dite il vero questa morte è di grande irn-tanza ma e tanto maggior carico e gravezza si può e deve dar per tutti cristiani al re di Franzaclie sia stato causa di quella in averlo tolto dal pontefice... e fatolo mudar aere senz’ alcun respeto r. Dispacci Badoer. (3) Dispacci Badoer, pag. 21.