128 del canape in Esfce, Montagnana, Cologna. Gli ultimi podestà, oltre all’ introdurre maggior disciplina e quiete negli studenti (1), aveano portato pareccM miglioramenti nella giustizia, togliendo gl’ inutili stancheggi ; aveano fatto selciare la città, restaurare ponti e strade, e specialmente gli argini ai fiumi, ma la mollezza del vivere, e lo sciopero e lo spreco introdottisi sciaguratamente anche nel basso volgo, vi aumentavano la poveraglia. Contava il Padovano dùecentosettantatre mila trecentosettantuno abitanti. Al Sud di Padova stendosi la provincia di Rovigo con una popolazione di circa sessantatre mila trecento-trenta abitanti, venuta in possesso della Repubblica nella guerra di Ferrara del 1484 (2), provincia ricchissima di biade, canape, lino, pascoli. La trattura della seta vi era in decadimento, dacché ne furono esclusi gli ebrei, e Flaminio Corner riferiva nel 1790, che da un decennio non erano entrate nell’ erario per conto di quella che lire ottantina mille ottantatre, mentre nel precedente anno erano state lire novantaquattro mila seicentoquindici, sottoponendo quindi la cosa alle mature considerazioni del Senato per gli opportuni provvedimenti (3). Deplora la poca inclinazione dei cittadini all’ industria e alle arti, di cui la provincia era mancante, quando la sua situazione fra Adige e Po avrebbe potuto dare invece molta opportunità ad introdurvele e vantaggiosamente esercitarle. L’ acquisto di Vicenza, provincia prosperosa special-mente pel setificio e pel lanificio, datava dal 1404 nella guerra padovana. La relazione di Antonio Pasqualigo, del 1791, ne lodava molto il prosperamento dell’ agricoltura (1) Relazione Domenico Michiel 1780 e G. B. da Riva 1793. (2) Storia t. IV, p. 416. (3) Relazione Flaminio Corner 1790 all’ Arch