450 contagiono, e le dissensioni dei partiti erano già montate a divenire aperta guerra di odj fra mimiche fazioni. Due grandi potenze di Europa furono allora attaccate 1’ una da timore, l’altra da speranza. L’Inghilterra, che non si era fino a quel momento occupata che della dilatazione del suo commercio e dell’ incremento della propria ricchezza a spese delia Francia, vide o credette vedere minacciati colla propagazione di rivoltosi principj e colla moltiplicazione di società popolari comunicanti di massime e di sentimenti coll’ assemblee francesi, li fondamenti stessi della sua costituzione monarchica. Essa temette, e pensò alle vie di arrestare la progressione di tali massime e di tagliare quelle pericolose corrispondenze. La guerra si presentò subito, come il mezzo più sicuro e più pronto. La guerra chiuderebbe intanto ogni comunicazione ; la guerra sveglierebbe la nazione, unita alla propria difesa, e darebbe adito a renderla avvertita, e pavida dall’ interno perìcolo di cui era minacciata. Si convocò in istraordinario tempo il Parlamento, si domandò mediante la sospensione di alcune leggi un più dilatato potere per li ministri del He, onde provvedere alla salute pubblica. Sul momento 1’ allarme si sparse per tutti li regni, e la guerra si preparò. Questa misura che al principio non fu che di paura e di cautela, si sottomise a calcolo, e si pensò che il danaro raccolto nei primi anni della rivoluzione francese, mediante l’industria del commercio, potrebbe con vantaggio mettersi a frutto negli ultimi con delle conquiste sopra la Francia mediante una ben sostenuta guerra marittima. Il sig. Pitt. fino allora freddo nei timori, e restìo alle misure ostili, traveduto un tal prospetto si unì all’ opinione del Consiglio. I primi armamenti si allestirono, e i modi si fissarono con cui raccogliere li necessarj straordinarj sussidj. Intantoja rapida invasione delle armate francesi nella Fiandra, le imprudenti dichiarazioni dell’ Assemblea, lo nuove pretese sulla libera navigazione della Schelda, e li aperti attacchi sopra 1’ Olanda, non lasciarono più in dubbio la necessità di accorrere ah sostegno d’ un governo più dipendente che alleato. La ferale catastrofe del Re eseguita a Parigi li 11 gennaio 1793 sopravvenne a render anche onorevole la giusta indegnazione d’ un popolo generoso. Il ministro di Francia fu espulso, e la guerra cominciò. Mentre l’Inghilterra, dopo maturate deliberazioni indotte da ragionamenti e da calcoli, così liberamente impx-endeva la guerra,