213 piegata un’ ora a giungervi; doppia fila d’armati taceva ala tutto lungo la strada, la moltitudine accorsa era immensa, e sfavasene silenziosa e costernata. Ma lasciamp ora parlare il relatore veneziano (1) : « Luigi montò solo sul palco, il confessore restò a terra. Non avea che una veste o camiciuola bianca, il collo ed il petto erano scoperti, i capelli erano torti al di dietro come quei d’ un prete. S’ avanzò sul palco d’un passo ardito, alla sinistra dell’’¿strumento del suo supplizio, e disse con voce forte: Je meurs innocent, je pardonne a mes ennemis, je souhaite que ma mori soit utile au peuple. Fu condotto allora verso la guillotina ove disse adattandovisi, je remets mon ame à Dieu. L’ ascia fatale gli troncò la testa a 10 ore e 16 minuti. Regnò allora un profondo silenzio, ma uno dei ministri (erano tre) avendo presa la testa e mostrata a-gli spettatori, lo grida di Viva la nazione, viva la Re-piibblica risuonavano da ogni parte, e le berrette rosse ed i cappelli apparsero sulle cime delle lancie e delle ba-jonette. Il corpo fu sotterrato nel cimitero della Maddalena, la fossa era lunga dodici piedi e larga sei, fu riempiuta di calcina per affrettare la dissoluzione del cadavere. E rimarcabile che fu sepolto vicino alle vittime di quelli che rimasero soffocati dalla folla nel 1770, epoca de’ suoi sponsali con Maria Antonietta. Dopo l’esecuzione molte persone parvero curiose d’ aver qualche pezzo del suo vestito ; (il pezzetto che invio è del suo pastrano che avea in carrozza,) il sangue che a’ era sparso sulla piazza è stato raccolto con carta e fazzoletti bianchi da persone che non parevano a ciò istigate da motivi politici ; due giovani ben vestiti, forestieri in apparenza, diedero 1’ una quindici lire per avere un fazzoletto finissimo colle trac- (1) Il secretario Gradeiiigo, nelle carte degl’inquisitori di Stato.