32 musicali concenti, e affinchè la scena avesse tutto il prestigio dell’incanto, tutta l’apparenza degli orti esperidi dei poeti e dei giardini magici delle fate, vedevansi giardini galleggianti formati su ben conteste travi, con erbose zolle, alberi e deliziose piante, in mezzo alle quali erano imbandite le mense e si aggiravano leggiadre donne, mentre il suono d’un flauto dolcemente diffondentesi sullo onde e voci dolcissime, ora a solo ora a coro, sotto un cielo stellato, alla brezza di leggier venticello, davano a quella scena quanto uom possa imaginare di poetico, di pittoresco, di fantastico. Se cessata era fino dal 1379 per la guerra di Chioggia la splendida festa delle filarie, istituita a ricordo delle primitive molestie dei pirati e delle prime vittorie riportate su di essi dai Veneziani (1), durava però fino al termine della Repubblica la visita alla chiesa di santa Maria Formosa, e le cerimonie che T accompagnavano, le quali in secoli corrotti e di eccessivo lusso, ricordavano ancora la semplicità dei tempi antichi, quando l’offerta d’un popolo riconoscente 'al suo principe consisteva in pochi cappelli di paglia, alcune arancie e alcuni fiaschi di vino, quando il valore dei Povegliesi (2) nella difesa della veneziana indipendenza nella guerra di Pipino, e in quella dei Genovesi, veniva ricompensata con onorifici privilegi, e con alcuni atti di dimestichezza tra essi e il principe, di cui certo non si hanno esempli che in Venezia. Imperciocché nei primi tempi presentandosi nel Venerdì santo al principe, gli facevano dono di alquanto pesce (3) ; nel giorno dell’Ascensione regalavano alla dogaressa un (1) Vedi tomo T. p. 234. (2) Poveglia, isola nelle vicinanze di Venezia, ora ad uso di lazzaretto. (3) Giustina Michiel t, li, 195.