Capitolo Primo. Predizione del secretario Giuseppe Gradenigo — Informazione di Francia, di Antonio Cappello. — Sintomi di ì-ivoluzione. — Il disavanzo. — Assemblea di Notabili. — Il sig. Calonne, e proposte di riforme. — Monsignor di JBrienne e domanda di convocazione degli Stati generali. — Viva agitazione descritta dal dal Cappello. — Clubs. — Avvilimento della Francia all’esterno. — Necker. — Riflessioni del Cappello sugli Stati generali promessi dal re e sulle potenze ■d’Europa. — Suoi consigli alla Repubblica. — Convocazione degli Stati generali che si dichiarano Assemblea nazionale. — Vani tentativi di discioglierla. — Presa della Bastiglia. — Festa della Federazione. — Relazione del Cappello in Senato. — Impressioni fatte dalla Bivoluzione di Francia sui monarchi d’ Europa. — La Repubblica vuol tenersi neutrale. — Guerra russo austriaca contro la Porta ottomana. — Informazioni del bailo Niccolò Foscarini. — Nuova divisione della Polonia. — Venuta a Venezia dell’ imperatore Leopoldo II, del gran duca di Toscana e del re di Napoli. — Conferenza di Mantova Cra il 22 maggio 1779, ed il secretano degl’ Inquisitori di Stato, Giuseppe Gradenigo, scriveva a suo fratello in Francia (1). « Se questi signori non penseranno a tempo pacifico e tranquillamente a porsi sopra un piede da poter accorrere prontamente alle insorgenze, e non di-sciplinei’anno tutti gli articoli dei premunimenti che occorrono per la guerra, alla prima comparsa di qualunque vascello di estere truppe, perderanno gli Stati non solo in una campagna, ma in un plinto ». Terribile predizione, che non tardò ad avverarsi. Se non che, non dalla parte del mare, come il Gradenigo mostrava temere, ma da quella di terra, venir dovea la ruina, sebbene di colà paressero gli Stati veneziani meno minacciati, in pace col-l’Austria, in buon accordo colla Francia, la quale nella (1) Raccolta Zoppetti, al Museo Correr. Vol. IX. 19