116 nopoli, come per quelli che si mandano in Barbaria, e per altre pubbliche spese alli Magistrati all’ armar, Adige, fortezze ed altri, eccitandoli ad aver in vista questa massima, non per osservarla ogni volta a rigore, ma per adattarvisi possibilmente, potendo poi in progresso V. S. stabilirla per sempre. Le cose quantunque chiare, utili e talor necessarie, se hanno una cert’ aria di novità, d’ ordinario non piacciono, quando in sostanza tutte le buone leggi e gli utili stabilimenti, e tanti savii espedienti, de’ quali gli uomini approfittano in ogni Governo, allorché la prima volta si introdussero, furono novità. Quando il Magistrato dei beni inculti a quest’oggetto istituito, formò tanti ritratti utilissimi allo Stato e particolarmente quello del Gorzon, che sollevò dall’ acque tanti fertili terreni a benefìcio dei possessori e della nazione ; quando si fece il celebre taglio di Portovivo che liberò la laguna dall’ acque del Po e rese più sicura la salubrità dell’ aria ; qtiando si cavarono canali in tante parti dello Stato ; quando si accordarono privilegi grandiosi a’ Toscani che introdussero in Venezia 1’ arte della seta ; quando seguì 1’ a-pertura del Banco giro ; quando finalmente si fecero tanti altri utili stabilimenti, furon pur novità, e novità di grandissime conseguenze. Nulla ostante si fecero con universale contentamento, e con onor e decoro della nazione. Il Governo degli Stati’ non è che un cambiamento di leggi e di regolamenti a tenor delle circostanze e dei bisogni ; e quando si fanno sono sempre novità. Ma questa alfine non è neppur novità ; mentre l’eccitar i nobili a seguire l’esempio de’ loro antichi progenitori nell’ applicarsi al commercio, e nella preservazion del dinaro nella nazione, non è che un effetto delle provvide cure del