506 della guerra, lusingato qual’ era eli vedere effettuati tali solenni legami, ma ebbe occasione ben presto di conoscere vane tali coltivate, lusinghe, poiché il Re di Prussia altro non fece che delle apparenti minaccie di voler agire, facendo marciare delle truppe, ed invece di far ¡a guerra, come avrebbe dovuto, prese in seguito la figura di mediatore, unitamente all’Inghilterra e all’Olanda. Oltre all’indicato trattato altro ne fece difensivo la Corte di Berlino con la Polonia, facendo coltivar ne’ Polacchi la lusinga di meglio facilitare loro il modo di liberarsi dalla dipendenza che avevano verso la Russia, il che fu riguardato dagli Ottomani come utile anche ai proprj interessi, trattato questo immaginato dal Re di Prussia con 1’ oggetto di ottenere con tal mezzo in compenso da’ Polacchi la cessione di Danzica e di Thorn tanto coltivata, come è noto, sino da più anni dal defunto Re Federici, al che avendo resistito i Polacchi, ciò produsse l’effetto che il Re di Prussia, in vece di eseguire gl’impegni contratti, cooperò alla distruzione della nuova costituzione di quella Repubblica. Tali erano li vincoli politici contratti dal Re di Prussia, ma necessitati gli Ottomani a proseguire la guerra senza vederli mai realizzati, si videro spogliati da’ Russi della Moldavia, di Bender nella Bessarabia, di Okzakow, d’Ismail, di Ackennann, e dell’isola di Anapa, nè furono meno essenziali le conquiste degli Austriaci, li quali si sono pur essi impadroniti della Valacchia, di Belgrado con lina porzione di Servia, di Orsowa, ed altre piazze meno importanti, in confronto delle quali perdite la sola epoca, nella quale si distinse Jussuf-Pascià gran visir, fu quando entrò in Mehadia e si rese por poco tempo padrone di una parte del Banato di Temiswar, al che è da riflettere, che adonta che 1’ oggetto della guerra intimata dagli Ottomani fosse quello della Crimea, mai fu nulla colà tentato nè con con la flotta, nè oon 1’ armata terrestre, se si eccettui lo sfortunato tentativo di Kinburn, il che a ragione fu di universale sorpresa. L’improvisa ed inattesa pace fatta dal Re di Svezia con la Czarina, la costante inazione del Re di Prussia, e insieme la somma stanchezza della nazione di vedere tanti tristi successi a fronte di tanto sangue sparso, e di tanti tesori dispendiati, questi furono li principali motivi, che decisero finalmente il Divano a conoscere la necessità di terminare una guerra, che progredendo poteva ben presto decidere dell’ esterminio in Europa di quell’ Impero. In fatti il Re di Prussia per mitigare negli Ottomani la dispiacenza della di lui