16 2 dilapidazioni dell’ erario fatte sotto il re presente con tutto che non abbia speso un soldo per sè; questo così accumulato deficit verso la fine del 1786 pose in sommi imbarazzi il Ministero. « Non v’ era altra risorsa, che imposizioni, o imprestiti ; ma i Parlamenti, che dopo il loro impolitico richiamo dall’ esilio, contrariavano sempre il Governo, si opposero a tutti, ed adducendo di non avere diritto di registrare le imposizioni, non consentite dalla nazione, fecero una confessione, eh’ era un’ accusa di sè stessi, i quali aveano per secoli ecceduto i loro poteri. Si convocarono nel 1787 i Notabili, cioè soggetti del regno i più distinti per lumi, ma per la disgrazia dei tempi, prevalendo sempre gl’ interessi privati negli affari pubblici, questa assemblea, che doveva ristaurar le finanze, produsse più scandalo, che frutto. « Sempre imperiosi i bisogni, e sempre resistenti i Parlamenti, questi domandarono gli Stati generali più per un palliativo, che per voglia di averli, e si unirono in questa stessa dimanda i due ordini del clero e della nobiltà, che nell’ assemblea de’ Notabili sostennero vittoriosamente il loro privilegio, o piuttosto abuso di non pagare le imposizioni. Era allora principal ministro 1’ arcivescovo di Sens, che abbracciato aveva un sistema tirannico ; ultima risorsa d’ un moribondo ministerial dispotico sistema, che ha rivoltato tutta la nazione. Egli promise di tenere dopo un termine di quattro anni gli Stati generali, ma senza volontà di mantener la promessa, vedendo la generale fermentazione, di cui presentiva i pericoli. Però dopo la sua espulsione dal ministero, successe Necker, che aveva più presunzione, che talenti di Stato ; questi affrettò possibilmente la convocazione della nazione, ed accordò la doppia rappresentanza al terzo