157 dal deviare dalla politica fino allora con buon successo seguita, non istimarono opportuno di dare comunicazione del dispaccio al Senato. Il nuovo ministro Necker intanto andava tutto predisponendo per la promessa convocazione degli Stati generali, ma gravi dissidii sorgevano nelle varie classi quanto alla loro composizione, tenendo fermo i nobili alla forma del 1614, ad essi specialmente favorevole ; reclamando invece 1’ opinion pubblica una doppia rappresentanza di quel ceto di cittadini, che già pel famoso opuscolo di Sièyes che cosa è il terzo Stato ? avea preso questo nome, e stimava dovere col proprio numero far giusto contrappeso all’ uniformità di principii e di tendenze, in cui si accordavano nobili e clero. Gli sforzi di Necker per indurre una nuova assemblea di Notabili, da lui raccolta a questo oggetto, ad accondiscendere a quel legittimo desiderio del popolo, tornarono vani, e fu uopo a ciò di un decreto reale. Dopo di che il grande movimento per le elezioni cominciò. Il 5 maggio 1789, giorno eternamente memorabile negli annali della Francia, e da cui data il suo principio la grande rivoluzione, arrivava. Precedeva all’ apertura dell’ adunanza una cerimonia religiosa ; i tre ordini re-cavansi processionalmente dalla chiesa di Nostra Donna a quella di s. Luigi per ascoltarvi la messa ; la grande solennità nazionale, la bontà del re e l’aria in lui di soddisfazione, le grazie e il portamento della regina, la serenità del cielo, il suono degl’ istrumenti, la folla immensa accorsa da tutte le parti del regno, empievano tutti gli animi di giubilo e di liete speranze. La superiorità però che a quell’ occasione spiegarono i nobili nel vestito, nel-1’ etichetta, nella distribuzione dei posti spiacque, e più s’ accrebbe il disgusto fino a prorompere in aperta oppo-