898 ni a Trieste per la via di Venezia, mosso a questa risoluzione da una notizia di Lallement, che i Triestini spaventati, avessero a quel tempo ricoverato a Venezia per venti milioni di merci ed effetti preziosi (1J ; ora scriveva il nobile veneto a Parigi, Alvise Querini, essere stato inserito nel foglio L’ami dea loix, ed in altri ancora un abbominevole ammasso di calunnie contro la Repubblica, accompagnandole di furibonde minaccio (2). Così negli animi dei Savii della Consulta e di molti patrizii si andava sempre più confermando la persuasione che già la Repubblica dovea finire, che nessun mezzo sarebbe stato più atto a salvarla e succedeva quindi quel-1’ abbattimento, quella irresoluzione, quella fiacchezza di provvedimenti che si osservano in tutto il contegno del governo veneziano nell’ ultima sciagurata epoca della sua esistenza. Erasi il Lallement procacciato fino dal 19 settembre una conferenza col cav. Pesaro (3) rinnovandogli la proposta d’ un’ alleanza. Rispondeva il Pesaro colle solite ragioni, essere cioè ferma la Repubblica nel voler vivere in buon accordo con tutti ; che il legame con alcuna del- (1) Fino dal 6 settembre scriveva Bonaparte al Direttorio, dopo aver parlato della disegnata occupazione di Trieste, « e secondo gli avvenimenti, io detterò ai Veneziani le leggi che voi mi avete spedito, conforme alle vostre ultime istruzioni. . . . Finalmente, o cittadini direttori, volete voi non aver guerra questo inverno nel cuor dell’Italia? Portiamola nel Friuli». Darti XI, 234. (2) B 27 Sett. gl’ Inquisitori comunicarono il relativo dispaccio del Querini in data dell’ 11 ai Savii del Consiglio ; in esso leggesr « Eccita il senso più grave ed amaro che adonta della costante professata ed osservata neutralità, malgrado gl’ immensi sagrifizii fatti e che sta facendo lo Stato e le dolentissime sofferenze dei popoli, si sia pubblicato a Parigi un tale ammasso di falsità ed imputazioni di mala fede in opposizione ai fatti piò manifesti e riconosciuti dagli stessi generali ed armate e dai ministri della Francia ». Cons.' X. Partì segrete. E vedi Raccolta, pag. 199 ove sono riferiti gli articoli di quei fogli. (8) Delib. Sen. milit. Terraferma, filza N. 30. Vol. IX 50