38 Vili. L’ Apprensivo. Vi siete mai imbattuti nel mondo in unn persona assettatuzza che cammina come in sugli uovi, che per tutto procaccia suoi agi, e si mette il fazzoletto alla bocca per poco che il vento spiri, e si fa paura d’un ventaglio ; che l’inverno va chiuso e rintoppato negli abiti come la porta d’una conserva di fiori, e parla con tutti de’suoi mali, confidando agli amici le regole della sua dieta, ponendo mente al suo respirare, studiando la propria digestione, e facendo in somma di tutto il giorno, nient’altro che dodici ore di precauzioni e di piccole cure per la sua inutil persona? Ebbene questo è appunto quegli che qui nel nostro latino chiamiamo con bella figura un raner, e che in italiano con piti generale si-gnificanza direbbesi apprensivo. Per questo tale nessuna vivanda non è buona se non è sana: ei conosce le qualità d’ogni alimento, e l’effetto che deve aver sullo stomaco; mangia piuttosto ciò che gli fa bene che ciò che gli piace; nè a tavola si sente già dire: questo o quel piatto e buono j ma questo è leggiero, quel- lo è bilioso, Valtro è troppo grasso, ragionando posi sulla cucina non già com’uno che pranza,