381 destinate ad investire il generale Davidovich si trovavano in movimento. Era l’esercito austriaco diviso in parecchi corpi .(1), l’uno occupava Stonico sulla Sarca, 1’ altro s’ era trincerato presso alla città d’ Arco sulla medesima Sarca, un terzo a Ravizzone e Slavini di Marco, un quarto sotto Trento, ed un quinto, più grosso degli altri, a Bas-sano. L’ esercito francese, parimente diviso in più coi'pi, occupava colla divisione del generale Massena le posizioni di Rivoli, Campara, la Sega e la Chiusa, con quella di Augerau tutta le destra dell’Adige fin sotto a Verona, con quella di Sauret comandata dal generale Vaubois, formava 1’ ala sinistra tra Storo e Tione ; una mezza brigata trovavasi a Salò, ed una completa divisione sotto al generale Sahuguet teneva varii posti nel Mantovano. Nel giorno 8 il generale Bonaparte si trasferì da Verona alla divisione di Massena, e verso Ala di Trento. Contemporaneamente avanzava Vaubois per Tione, Bollino, Tieno e Riva, fino a Mori, sulla riva destra dell’ Adige. Il giorno 4 settembre fu aspramente combattuto. Il corpo austriaco postato a* Slavini di Marco venne furiosamente investito da Massena, sulla sinistra del fiume, mentre dall’altra parte Vaubois si presentava sulle alture di Nago e di Mori. Grande ed ostinata fu la resistenza, ma alla fine gli Austriaci furono costretti a ritirarsi. Davidovich allora, chiamate a sè le truppe del generale Wukassovich, apprestavasi a difendere il forte posto di Caliano, ma intanto il generale Rampon avanzavasi tra Roveredo e 1’ Adige ; Victor entrava a passo di carica in quella città ; Vaubois perseguitava le truppe che si ritiravano lungo la riva destra dell’ Adige, già poco discosta da Trento, verso la quale gli Austriaci si trovavano in (1) Prov. straord. in Terraferma N. 1. Relazioni 2a8 settembre.