Capitolo Quarto. COMMERCIO ED INDUSTRIA. Solenne adunanza del 29 maggio 1781 per ascoltare il discorso di Andrea Tron inquisitore alle Arti. — Decadimento di queste e sue cause. — Incoraggiamenti dati ad esse e al commercio in varii tempi e modi. — Perchè non ne corrispondessero gli effetti. — Relazione delle arti coll’agricoltura, col commercio e colla navigazione. — Considerazioni sul commercio in generale e su quello della Repubblica in particolare. — Prodotti del suolo e dell’ industria nel territorio veneto. — Stato delle manifatture. — Cause del decadimento della navigazione veneta. — Diversi giudizi sul suo avvenire. — Sulla libertà di oommercio. — Mezzi di rialzare la navigazione veneta. — Indole e stato del commercio veneto. — Corruzione de’ costumi e deviamento dalle antiche massime. — Il commercio è nobile occupazione, ed esempi d’ altri Stati. —• Errore e colpa dei patrizii veneti nel ritirarsene e funeste conseguenze. — Necessità dei capitalisti. — Proposta d’un pubblico bando per eccitare i nobili a tornare al commercio. — Inefficacia delle tentate società di commercio. — Si combattono varie obbiezioni. — Importanza del danaro e del commercio attivo, — Bilancio commerciale. — Necessità di scuotere il torpore e l’inazione. — Opposizioni che incontrano a principio tutte le innovazioni per quanto buone, ma alfine trionfano. —-Conclusione. — Effetti del discorso Tron. — Miglioramenti. — Stato del commercio e dell’ industria alla fine della Repubblica. A straordinaria affluenza aprivasi la sala dei Pregadi nel ducale palazzo il giorno 29 maggio 1784. V’ intervenivano il Senato, la sua aggiunta, tutt’ i magistrati che vi avevano accesso con voto e senza voto, per ascoltare le informazioni che avea a dare in quel di il cav. Andrea Tron Inquisitore alle arti, sullo stato di queste e sul commercio veneziano. Grande era l’aspettazione, e per la importanza dell’ argomento che tutti interessava, e per la fama di eloquenza, di erudizione, di franchezza che accompagnava 1’ oratore. Voi.. IX. 11