235 agente in Venezia il titolo che più alla Repubblica soddisfacesse. E facile imaginare quanto dovesse riuscire contrastata e tempestosa la deliberazione se si dovesse accettare o no 1’ inviato. Più che altri mostravasi favorevole il Valaresso che nel calore della disputa, dando del pugno sul banco conchiudeva : « Questa è la mia opinione, per sostenere la massima della neutralità disarmata ; se si dovrà perire sarà effetto d’irresistibile violenza (1). Così il Lallement veniva accettato. Molto sdegnava-sene il ministro britannico, al quale mandava il Collegio in quello stesso giorno un notaio della Cancelleria ducale (2) significandogli, che costante il Senato nella dichiarata massima di neutralità aveala sempre osservata senza mancare ad alcuno dei riguardi verso le amiche potenze in tutto il corso della presente guerra, ed in conformità alla medesima avea sempre continuata con esso la ministeriale corrispondenza. Ora però per 1’ avvenuto richiamo del sig. Jacob una tale corrispondenza verrebbe ad essere interrotta con la E’rancia, quando non si fosse accolto in suo luogo il nuovo Inviato, non essendo applicabile in questa emergenza la direzione, tenuta nel luglio del 1793, poiché allora, sebbene non si fosse accolto il sig. Noel, eravi altro ministro col quale continuare le diplomatiche relazioni. Per queste ragioni confidava il Senato nella equità del ministro, eh’ ei sarebbe per trovare anche in tal caso la sua condotta coerente ai principii costantemente professati, e che quindi non avrebbe a derivarne nel rottissimo animo di Sua Maestà Britannica alcuna sinistra impressione alterante quella (1) Filza 2987, Cicogna, inflessioni sulla caduta dalla Repubblica Veneta, del conte Giuseppe Giacomazzi. (2) 22 Nov. Esposizioni Principi.