312 ilio del generai Bonaparte versò il quale dobbiamo adempiere le commissioni che piacque a YV. EE. ordinarci ». Queste parole dei due deputati non sembrano invero accagionare Foscarini di quell’ eccesso d’ inettitudine, che vien comunemente rinfacciata al Foscarini ; esse contengono tutt’ altro che biasimo alla sua condotta e questa veniva anzi approvata pienamente dal Senato (1) nel suo dispaccio 4 giugno dichiarando « analoghe alle viste pubbliche le direzioni da lui prese coi comandanti francesi e le sue disposizioni per vettovagliare il loro esercito ». Nè la minaccia di bombardare Verona era stata detta da Bonaparte, come taluni scrissero, a solo oggetto di sbigottire Foscarini, poiché fu da lui ripetuta anche ai due nuovi deputali (2), sebbene accolti assai più amorevolmente a Roverbella, e verso i quali si mostrò placato e contento, e ben lo potea, mentre avea raggiunto il suo scopo. Rinnovò le assicurazioni di amicizia; « la cosa, disse, è già trascorsa, ed (1) Scrivevagli il 4 giugno : Li satisfacenti riscontri dalla consueta esattezza e sollecitudine vostra accompagnati coll’ accetto dispaccio N. 20 sempre più comprovano al Senato il zelo commenda-bile da cui siete animato, e gli utili e sommamente aggi-aditi effetti della savia e prudente vostra condotta in ogni emergenza. Quindi nel rimarcare si distinto merito dei modi destri ed avveduti elio adoperaste verso i comandanti francesi, e specialmente col generale in capite Bonaparte, in qualche modo allontanate le male impressioni che si erano nel di lui animo generate, ed ottenuti ordini a freno dell’ indisciplina delle milizie, ed a tutela dei sudditi, rimane poi nella sicurezza il Senato che in seguito della verificata evacuazione della Chiusa avrete prese le convenienti misure, perchè siano in essa rimesse le cose nel primiero lor stato. Delib. Sen. T. P. mil. filza N. 23. Manca nella Raccolta cronologica. (2) Disp. 5 giugno. « Io era di già commissionato, diceva loro, che arrivato al Po, ed essendo ancora il Pretendente nei veneti stati avessi ad abbruciar Verona .... io mi ero proposto di eseguire il coniando, ma il successo allontanamento del Pretendente, e le dichiarazioni che mi furono fatte dal Proveditore generale in Terraferma, m’indussero a sospendere di eseguirlo >.