86 vita pare a tutti un bel che, e anche l'hanno a caro e assai se la godono. Qui poi a Venezia, come nelle altre grandi città, v’ ha in ciò una particolar vocazione : qui si sa viver veramente la vita, e non ho udito che alcuno ci si morisse mai di quel male: son tante le piacevoli occupazioni onde incantare la noia! Per esempio, voi forse credete, che i merciaiuoli, i minutieri, i librai, e le altre arti e officine della merceria, i cappellai in ispecie, facciano quelle stupende lor mostre per semplice loro diporto, o per soleggiare e sciorinare le merci. Mai no : quelle buone persone più che all’utile proprio pensano a quello degli altri: vogliono con ciò dar onesta occupazione e allettamento a chi passa. Talunoè si scrupoloso in questo particolare che vi recherà sulla finestra l’intero suo fondaco, e i cappellai non si contentan nè meno di tanto: l’estremo pinnacolo delle lor mostre era, non ha guari, a vedersi al quarto piano delle case, con loro sentinelle morte (dal sonno) in perfetta tenuta, che vi serenavano a guardia tutta la notte. Ora chi è tanto povero d’intelletto o di cuore, che non ammiri le maraviglie dell’industria e dell’arti, o non arresti il passo in Merceria tre o quattro volte almeno? La Merceria è tale uno spettacolo che un vero ammiratore non la varcherebbe in tre ore. Imperciocché un ve-