Capitolo Terzo.
  Cultuba Veneziana.
Parole dell’ab. Andrés spagnuolo sull’abbondanza dei libri in Venezia. — Numerose biblioteche, collezioni, pubblicazioni. — Carattere della letteratura veneziana. Apostolo Zeno e Gasparo Gozzi — Carlo Goldoni. — Memorie varie, e specialmente del Casanova. — Giustina Renier Michiel e sue Origini delle feste veneziane. — Scarsità di storici politici. — Jacopo Diedo. — Girolamo Anca ».io Molin. — Le chiese venete e torce! lane di Pia-minio Corner. — Memorie venete di G. B. Galliciolli. — Principa di storia civile della Repubblica di Venezia di Vettor Sandi.
    —	Storia civile politica del commercio di Cari’ Antonio Marin. — Insigni scritti di Jacopo Nani e specialmente sulla difesa delle lagune. — Marco Barbaro e suoi pensieri sul processo civile e' criminale, sulle prigioni, sulla pubblicità dei giudizii. — Alvise Mocenigo e suoi scritti di economia politica. — Suo discorso sopra gl’ innovatori politici. — L’ Uomo di Governa di Nicolò Dona.
   —	Giammario Ortes e sue opere. — Antonio Zanon e suoi libri agricoli. — Grande Anagrafi. — Scienze naturali. — Cultura delle belle arti. — Giornali e Romanzi. — Musica. — Canzonette e poesie di Pietro Buratti, Francesco Gritti, Antonio Lamberti. — Conclusione.
   L abate Giovanni Andrés nel suo viaggio in Italia nel 1789 scriveva relativamente a Venezia: « Sono in Venezia molti più libri e più gente che vive del venderli, che non in Roma, in Napoli e qualunque altra città di Italia........ed eccita certamente meraviglia l’incontrare ad ogni passo libri e librai, botteghe, botteguccie, banchi, banchetti, ove non si vendono che libri » (1). — Da tale testimonianza di un erudito straniero, prendiamo opportunamente inizio a parlare della cultura veneziana nella seconda metà del secolo decimottavo. Tanta vendita di libri fa ragionevolmente argomentare a gran numero di lettori, e la lettura diffusa ad un grado per lo
    (1)	Cartas familiares, Madrid 1790-