207 nella casa di esso Incaricato di Francia, passandovi quasi tutto il giorno ; dal che era dunque mestieri conchiudere che 1’ offesa fosse veramente diretta allo stesso Incaricato, il quale bene sapeva che molti erano in Venezia nemicissimi alla rivoluzione francese, e chi sa non forse la propria sua vita essere in pericolo J Chiudeva finalmente domandando giustizia, che il delitto fosse impedito, 1’ autore scoperto e punito, 1’ Alessandri richiamato, e dei danni sofferti risarcito. Chiamato al Collegio il sig. di Henin il 10 gennaio 1793. 179? (1), gli fu per intanto comunicato che quel vigile impegno, solito mettersi sempre dal Governo per la tranquilla e la sicurezza egualmente tanto dei sudditi quanto degli esteri, dimoranti nei veneti Stati, avea reso di grave rammarico all’ animo del Senato il caso occorso al sacerdote Alessandri, per la qualità dell’avvenimento stesso, e molto più pel particolare interesse che ne dimostrava il sig. Incaricato di affari di Francia ; laonde assi-curavasi il sig. Alessandri di tutta la protezione del Governo, e che perciò potesse liberamente e sicuramente tornare, mentre ogni cura sarebbe stata posta a scuoprire 1’ autore dell’ indegno macchinamento e ad obbligarlo al-1’ adeguato compenso. E infatti la cosa dava non poco a pensare al Governo (2). Trovavasi, e giustamente, lo stile della memoria assai acerbo e sconveniente, trovavasi oltraggiante un colloquio avuto dall’ Henin con un ministro degl’ Inquisitori (3), al quale avea espresso il sospetto, che quel (1J Corti Filze 10 genn. 1792/3, (2) V’ ha un intero fascicolo di atti relativi a questa faccenda nello Parti Secrete Consiglio X. (3) 11 e 20 genn. Secretò, Consiglio }X. Se gl’ Inquisitori avessero voluto liberarsi dell’ Alessandri, diceagli quel ministro, aveano altri modi, com’era avvenuto col suo mezzo stesso quando dall’am-