155 da quella specie di giogo, che esercitava da secoli questa Corte sul divano : e passerà certamente all’ Inghilterra tutto il credito e l’influenza, di cui ivi godeva la Francia. L’Imperatore e la Spagna sono gli alleati che restano alla Francia. Ma 1’ amicizia con Cesare è passiva per questa Corte, in quanto eh’ egli ha una somma influenza nella Corte di Francia, senza poi che la Francia ne abbia alcuna nella Corte di Vienna, siccome gli ultimi affari di di Olanda maggiormente lo comprovano. E quanto alla stretta alleanza colla Spagna, questa potrebbe molto indebolirsi sotto un nuovo regno per ragion di natura non molto lontano. L’Inghilterra fortificatasi coll’alleanza della Prussia ha tolto alla Francia i suoi alleati non colle armi, ma coll’ artifizio e col segreto delle negoziazioni ; per operare la rivoluzione in Olanda essa vi ha fatto passare, invece che dei soldati, delle ghinee, e per dar assistenza alla Porta e mantenersi in aria di neutralità, ha armato la Svezia. « Questo è lo Stato politico e il parallelo presente tra l’Inghilterra e la Francia. Ora che la nostra Repubblica non ha niente a sperare dalla passata rivalità tra la Casa d’ Austria e la Francia ; ora che questa Corte segue gli impulsi di quella per i motivi già noti, e che lacerata da debiti e da intestine discordie abbandona o perde i suoi più antichi alleati ; ora che tutt’ i Sovrani d’ Europa cercano di fortificarsi con amicizie e con alleanze, e perfino l’Inghilterra, che dopo l’infelice esperienza dell’ ultima guerra ha conosciuto l’imprudenza di restar sola ; ora finalmente che la Repubblica può essere disturbata nel suo sistema di neutralità da chi forse vorrebbe imbarazzarla, ed associarla a’ suoi pericoli : domando con ossequio a VV. EE. se non è questo il momento di riflettere seriamente alla propria situazione, e se convenga alla no-