III. Storia cenerale delle parrucche. Un erudito è per me un soggetto d’ ammirazione, starei per dire di devozione. Spesso mi cadde anzi in pensiero di fare, o almen di far credere me stesso erudito : se non che me ne è mancato sempre il soggetto. Oggi uno me n’ è venuto in taglio, e comincio appunto 1’ arringo con una investigazione storico-critica delle parrucche. E perche no? 1’ argomento è buono al pari d’ ogni altro e più grave forse che non si pensa: poi noi scriviamo in servigio di tutti, e se per ordinario ne approfittano assai i pizzicagno* li, oggi amiamo che ne utilizzino i parrucchieri. L’origine delle parrucche risale niente meno che al re Mida, e 1’ invenzione fu fatta per nascondere quella giunta di orecchie, di cui il dio di Pindo gli aveva fatto cortese dono. Se non che a sgravio della nostra coscienza dobbiamo pur dire che tale origine non è a bastanza comprovata. Pari ad Omero, la parrucca vanta parecchie città, che tutte si contrastano 1’ onore di averle data la nascita; a cagione della parrucca i dotti sonosi presi più d’ una volta a’ca-pegli. Se per altro la culla del bell’ arnese offre