131 erano inoltre nel territorio cento ottantanove fabbriche di pannine che davano impiego a ventinove mila quattrocento settantatre persone, e producevano annualmente undici mila novecentoquaranta pezze, e dal 1790 al 1792 riconoscevasi un aumento di circa mille pezze 1’ anno, che per la maggior parte venivano spedite nella Romagna, in Savoja, nel Parmigiano e Milanese. Altro ramo d’industria, assai proficuo per Bergamo, era il ferro, che produceva trecento mila pesi all’ incirca 1’ anno, i quali si convertivano in gran parte in acciajo, e si spedivano in Germania ed in Francia, mentre altra grande quantità di ferro crudo andava nella Yalsassina milanese. Le fabbriche di fustagni, tele ed altre manifatture erano soltanto per l’interno consumo, quelle della concia delle pelli erano in qualche decadimento, non potendosi avere le pelli dal Milanese ed essendo gravate di enorme dazio quelle provenienti da Ponente e dalla Barbaria. Il Comune della città era amministrato dai suoi nobili rappresentanti e dalle particolari sue leggi, come avea altresi il territorio (diviso in diciassette quadre valli, e corpi separati), i suoi particolari sindici che si raccoglievano d’ ordinario ogni mese in Bergamo a trattare delle cose de' loro distretti dinanzi alla camera prefettizia. Un decreto del 5 giugno 1788 avea provveduto al miglioramento delle strade. CVeraa, provincia circondata per ogni dove da esteri confini, e comunicante per una sola strada dalla villa detta Camisano cogli altri Stati veneti, popolata da circa quaranta mila cinquecentocinquantacinque abitanti, ferace di grani, ordinariamente oltre il bisogno di due annate, di ottimi lini e riputatissime sete, che non la cedevano a quelle del Piemonte, avea in questi prodotti larga