409 a Vicenza ove il capitano vice podestà Girolamo Barbaro (l), chiamato il dì innanzi da Bonaparte, avea avuto ad ascoltarne le doglianze e i rimproveri ; diceva, che i Veneziani si erano goduti de’ suoi rovesci, ordinavagli di fornire prontamente venti carri coi relativi animali da tiro pel trasporto dei feriti, altrimenti avrebbe imposto alla città la contribuzione d’un milione. Rispose il Barbaro francamente, che era vero che 1’ ignoranza popolare alla vista di una contromarcia avea supposto contraria la sorte alle armi francesi, ma che costanti i sudditi nella osservanza delle pubbliche massime, spiegavano sentimenti della massima compassione ed umanità alla vista dei molti feriti ; quanto poi alle sue richieste farebbe il possibile per secondarle. Dall’altro canto domandava Alvinzi in Conegliano pronto ricovero per tre mila fanti, fieno, paglia, carne, vino, riso ed orzo, con minaccia che ciò non somministrandosi prontamente avrebbe fatto atterrare le porte di tutte le case per alloggiarvi i suoi soldati, ed operato per modo che avessero potuto provvedere al proprio mantenimento (2). Metteva Bonaparte massimo impegno nell’ impedire la congiunzione di Davidovicli con Alvinzi che marciava su Verona. Saputo il suo arrivo a Villanova, mandavagli incontro 1’ 11 novembre alle tre pomeridiane le sue truppe da Verona a Caldiero, ove successe grave combattimento il 12; il villaggio fu dapprima conquistato da Augereau; (1) Delib. Senato Terraferma mil. 7 novembre. (2) Delib.ibid.8 novembre. Lagnavasi il senato a Vienna scrivendo il 17 settembre : Violenta, e pesantissina continua ad essere la condotta delle truppe austriache nel veneto Stato. Ibid. Lagnavasi per la discesa di truppe austriache nel Friuli 2 nov. Tbid. E poi Bonaparte scriveva al Direttorio i! 5 die. : Il governo di Venezia ha trattato benissimo l’esercito austriaco. Eranvi appo il sig. Alvinzi provveditori e provisioni. Darù XI, nei docum. Tutt’altro, anzi il 17 nov. il generale austriaco Pittoni scriveva da Conegliano una lettera molto risentita per la mancanza delle somministrazioni. Delib. .Sen. Terraf. mil.filza N. 38. Vol. IX. 52