78 anni 1780-1789, dopo de’ quali i cominciati trambusti politici ne impedirono la continuazione ; ma non può negarsi essere codeste anagrafi un grande monumento lasciato dalla Repubblica negli ultimi anni della sua vita. Non meno delle scienze legislative, politiche ed economiche erano trattate le scienze naturali, nelle quali non lasceremo di nominare il p. Coronelli cosmografo della Repubblica, i Carburi, gli Arduini, il Toaldo. All’ idraulica in particolare dovettero naturalmente volgere fino dai primi tempi i Veneziani 1’ attenzione e gli studj ; ad essa chiamati dalla necessità di utili provvedimenti per le acque, allo scopo di conservare pel buono stato delle lagune non solo la sicurezza, ma la salubrità altresì della città, e preservare i campi con opportuno regolamento dei fiumi dalle desolatrici inondazioni. Numerosissimi furono quindi gli scritti su questo importantissimo argomento, ira i quali va notata specialmente una storia completa dei lavori intrapresi nella laguna fino dal secolo XIV, di Bernardino Zendrini matematico della Repubblica. Superfluo stimiamo parlare della medicina e chirurgia che sempre fiorirono in Venezia, e mentre queste miravano ad alleviare le fisiche sofferenze dell’individuo, tendeva la generosa cultura delle arti belle ad aumentarne i piaceri, ad allietare ed ornare sempre più questa bellissima Venezia. Ai favori del Grò verno si aggiungevano quelli dei particolari. Faceva Filippo Farsetti venire con suo grande spendio le copie in gesso delle più cospicue statue di Roma, di Napoli e di Firenze, e formavane nel proprio palazzo insigne galleria aperta ai giovani artisti, cui somministrava eziandio quanto potesse loro occorrere pel disegno, e incoraggiava di eccitamenti e di premii ; un’ accademia di disegno s’istituiva nel palazzo Pisani a Santo