800 ministrare occasioni di querele a* principi amici, non che per naturale dovere rivolto alla preservazione dei suoi territoriali diritti, e al ben essere dei proprii sudditi, è certo il Senato nel riscontrare le manifestazioni su tal proposito contenute nella di lei memoria del giorno di jeri, di conformarsi alle intenzioni di S. M. I, facendo giungere ad essa anche col pregiato di lei mezzo la significazione dell’ amaro senso destato negli animi nostri, e spiegandole la piena confidenza che verranno rilasciati gli ordini più precisi, affinchè sgombrata dalle truppe la piazza predetta, ritorni al naturai dominio del proprio principe, acciò si ridoni a quegli abitanti la calma che devono attendere sudditi di un principe costante nella propria moderazione verso le contendenti nazioni. Un tal giustissimo oggetto confidasi soddisfatto dalla rettitudine e sempre spiegata benevolenza nel di lei Sovrano, presso cui non può dubitarsi non sia Ella pure per appoggiarlo con quella cooperazione che corrisponde al di lei retto animo, la cui conoscenza ci ha fatto sempre rinnovarle con piacere i sentimenti della distinta nostra considerazione et affetto ». I quali ampli documenti volemmo riferire perchè si vegga con quale fondamento il sig. Daru ed altri storici menassero tanto schiamazzo contro il veneto governo pel fatto di Peschiera, quasi che succeduto di almeno tacito accordo ilei Veneziani (1). Bonaparte se ne valse poi molto opportunamente pei suoi disegni, ma nella lettera al Direttorio scriveva : « La verità dell’ affare di Peschiera è (1) Ed ancora recentemente : Guerres des Français en Italie depuis 1794 jusqu’ à 1814. Paris 1859. Mais le noble sénat ayant permis aux Autrichiens d’occuper Peschiera, Bonaparte cm qu' il poui ait user des représailles en s’ emparant de Vérone t. I, pag. 120.