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deva di molto peggiorata la sita condizione ; 1’ Assemblea dichiaravalo provvisoriamente sospeso dalle sue funzioni, affidavalo ad una guardia mallevadrice della sua persona, e lo sottoponeva a processo. Qual colpo fosse questo per la dignità reale, quanto ardire ne prendesse il partito repubblicano che venne perfino alle armi, non è chi non vegga. Se non che toccando l’Assemblea al termine dei suoi lavori, e prossima a cedere il posto ad altra che le succedeva col titolo di Assemblea legislativa, levava 1’ atto di sospensione e presentava al re la nuova Costituzione, eli’ egli, maturatala prima alquanti giorni, solennemente giurava di osservare e difendere ; il buon accordo fra
il	re e il popolo, o almeno 1’ Assemblea, sembrava ristabilito.
    In questo frattempo le Corti europee vieppiù costernate da codesti avvenimenti e col desiderio di liberare il re e restituirlo nella sua piena autorità, sempre più coltivavano pensieri di guerra. Lo stesso Leopoldo si era lasciato condurre al trattato firmato a Pilnitz il 21 agosto, pel quale insieme colla Prussia doveasi intimare alla Francia che il re fosse reintegrato nel suo potere, libero di recarsi ove volesse (cioè in mezzo a’ fuorusciti) che 1’ Assemblea fosse disciolta, che i principi dell’ impero spossessati nell’ Alsazia tornassero a godere de’ loro diritti feudali (1), minacciando, in caso di rifiuto, la guerra col concorso di tutte le potenze d’ Europa. Nel medesimo senso i due fratelli del re, conti d’Artois e di Lilla, mandavano una Circolare alle Corti, unendovi anche altra lettera diretta allo stesso Luigi XVI, al quale davano formale partecipazione del trattato di Pilnitz (2). Ma
     (1)	Mignët, Histoire de la révolution française.
     (2)	14 Settembre 1791. Carte Inquisitori Conti ili Provenza v. Artois da Schonborstlaut presso Coblenza