124 di oltre seicento miglia geografiche di lunghezza con circa cento venti di larghezza più di quaranta città, oltre cento grossi borghi e terre murate; il numero de’ Comuni ammontava a più- di tremila cinquecento. La popolazione complessiva secondo l’anagrafi del 1780-1789 (1) era di due milioni ottocento quarantaquattro mila dugentododici abitanti, cioè cento trentanove mila novantacinque in Venezia, centomila quarantadue nel Dogado, due milioni novantasette mila cinquecentosessanta nella Terraferma, novantanove mila trecento ottantatre nell’ Istria, duecento cinquanta nove mila novecento sessantasei nella Dalmazia ed Albania, e centoquarantaquattro mila novecento cin-quantanove nelle isole della Grecia ; tremila duecentosette Ebrei sparsi nelle varie provincie. Le Provincie di Terraferma erano Treviso, Belluno e Feltre, Friuli, Padova, Rovigo, Vicenza, Verona, il Sa-lodiano, Brescia, Bergamo, Crema. Fu il Trivigiano (363,219 abitanti) il primo acquisto dei Veneziani in Terraferma nelle guerre contro gli Scaligeri, durante le quali primi furono i Coneglianesi nel 1337 a fare la loro dedizione alla Repubblica di Venezia (2), imitati poi dai Signori da Camino, e da Asolo col suo territorio. Nel trattato con Alberto e Mastino della Scala nel 1339, tutta la Provincia fu ceduta a’ Veneziani (3), e vi andò primo podestà i] famoso Marino Falier (4). I Trevigiani confermarono poi questa dedizione con solenne ambasciata nel 1344, conservando però sempre i loro statuti e Consigli municipali e comunali, onde nella relazione di Fla- (1) Quadri, Storia della statistica, t. I, Venezia, Picotti, 1824. (2) Vedi 1’ opuscolo: Del governo Veneto in Conegliano 1339-1797 pubblicato dal prof. Cesare Foucard. Venezia tip. del Commercio 1857. (3) Vedi questa storia t. Ili, p. 129 e seg. (4) Ibid,, p. 132.